La federazione calcistica scozzese ha assegnato il titolo al Celtic Glasgow

E’ arrivato il comunicato ufficiale della SPFL: le prime in classifica nelle quattro serie professionistiche scozzesi dichiarate campioni, Hearts, Partick Thistle e Stranraer, rispettivamente ultime in Premiership, Championship e League One, retrocesse nella categoria inferiore.
Era il verdetto che tutti si aspettavano, anche se ha tardato un po’ ad arrivare.

REAZIONI A GLASGOW

La capitale del football, Glasgow, come al solito si divide: tifosi del Celtic raggianti e pronti a sostenere la tesi del titolo non assegnato aritmeticamente ma comunque meritato sul campo, tifosi dei Rangers furibondi e contestatori di un titolo non assegnato sul campo.
Dove sta la verità? Probabilmente in mezzo. Tutte e due le teorie trovano fondamento. E’ verissimo che il Celtic era in testa con ben 13 punti da recuperare ma è altrettanto vero che con un match da recuperare contro il non irresistibile St Johnstone e due Old Firm da giocare, i Rangers avrebbero potuto avvicinarsi sensibilmente.
D’altro canto, è verissimo che sulla carta la Premiership era ancora aperta, ma è altrettanto vero che è difficile pensare che il Celtic potesse sia perdere due Old Firm (sarebbero stati 3 consecutivi con quello perso in casa a dicembre) che perdere o quantomeno pareggiare 2 partite nelle restanti 6 contro le altre squadre del massimo campionato.

REAZIONI A EDIMBURGO

La Presidentessa Ann Budge: i suoi Hearts al momento sarebbero retrocessi (foto: The Times)

Anche a Edimburgo le reazioni sono stati contrastanti, seppure una delle due contendenti, l’Hibernian, non era coinvolta direttamente nella decisione della SPFL, ma sta semplicemente “godendo” delle disgrazie altrui, ovvero della retrocessione degli Hearts.
Retrocessione o estromissione? Quest’ultimo probabilmente è il termine più adatto, perchè è verissimo che gli Hearts hanno disputato una stagione pessima, ma è anche vero che 4 punti di distacco dalla penultima a 8 giornate dalla fine erano ampiamente recuperabili. Quante volte abbiamo visto rimonte incredibili di squadre considerate ormai “spacciate”, proprio nelle ultimissime giornate? In Uk si chiamano semplicemente “The Great Escape”, ovvero la grande fuga dalla retrocessione.
Gli Hearts ora hanno ancora due carte da giocare. La prima si chiama riforma dei campionati, che bloccherebbe di fatto sia la loro retrocessione che quelle di Partick Thistle e Stranraer.
La seconda si chiama ricorso in tribunale, per un’estate scozzese stranamente rovente.