Lewis Ferguson, un figlio (e nipote) d’arte a Bologna

In Italia ci stanno proprio prendendo gusto con i giocatori scozzesi: dopo Aaron Hickey e Liam Henderson, arrivati in Italia in tempi recenti, ora è il turno di Lewis Ferguson, acquistato dal Bologna.

Cresciuto a pane e Football

Lewis Ferguson nasce ad Hamilton, sobborgo industriale di Glasgow, il 24 agosto 1999. La sua è una famiglia di calciatori: suo padre Derek è un ex giocatore, principalmente di Rangers e Hearts, mentre suo zio Barry ha avuto, se possibile, maggior fortuna, diventando una leggenda dei Rangers e riscuotendo un discreto successo anche in Inghilterra con le maglie di Blackburn Rovers, Birmingham City e Blackpool.

All’Accademia del Football

Lewis nasce calcisticamente nei Rangers: non poteva che andare così. All’età di 14 anni viene però scartato dai Light Blues e si accasa nel club della sua città, famoso per la crescita dei giovani talenti, come si evince dal suo nome: Hamilton Academical Football Club. Esordisce ad appena 18 anni in prima squadra in Scottish Cup, mentre la prima partita in Scottish Premiership è datata 24 gennaio 2018, Hamilton v Hearts 0-3. Da quel momento in poi, a causa anche della cessione di Greg Doherty ai Rangers, troverà spazio regolarmente nella formazione titolare. A fine stagione passa a parametro zero nel più quotato Aberdeen, che però è costretto a pagare una compensazione all’Hamilton per la formazione calcistica del calciatore. Con l’Aberdeen diventa subito titolare e alla seconda partita, nei preliminari di Europa League in casa del Burnley, realizza una splendida rete in rovesciata. La sua rete più importante è quella realizzata di testa ad Hampden nella semifinale di League Cup 2018/2019 contro i Rangers, che ha permesso all’Aberdeen di conquistare la finale. In quattro stagioni a Pittodrie, Lewis disputa 169 partite e realizza 37 gol. Praticamente una media di 42 partite e oltre 9 gol a stagione. Ferguson ha già disputato 4 partite in nazionale maggiore scozzese, debuttando il primo settembre 2021 in Danimarca v Scozia 2-0. E adesso il trasferimento al Bologna in un top-campionato come quello della serie A, a distanza di un anno dal rifiuto dell’Aberdeen dell’offerta del Watford.

Un centrocampista poliedrico

Passando alle caratteristiche, Ferguson può essere considerato un calciatore moderno, in grado di ricoprire diversi ruoli. Inizialmente ha ricoperto principalmente il ruolo di mezz’ala sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3, mentre nell’ultima stagione ha giocato spesso da trequartista, cercando di sfruttare le sue doti realizzative. E’ dotato di una grande fisicità, cosa che gli permette di essere il classico centrocampista box-to-box, ovvero in grado sia di difendere che di attaccare. Oltre ad essere molto forte nel colpo di testa, Lewis è dotato di un buon tiro dalla distanza. A volte risulta essere troppo irruento negli interventi, cosa che gli causano a volte dei cartellini evitabili, mentre la sua tecnica, seppur buona se paragonata al livello medio della Scottish Premiership, potrebbe essere un po’ modesta in un campionato come quello della Serie A. Vedremo se saprà colmare questo possibile gap tecnico con la sua forte personalità.