Il Queen’s Park alla (quasi) conquista dell’Inghilterra

Ora è ufficiale: il Queen’s Park è tornato in League One dopo tre stagioni in League Two.
Non si tratta probabilmente di una promozione epocale, visto che dal 1982/83, anno dell’ultima stagione in First Division (l’attuale Championship, la serie B di Scozia), gli Spiders hanno fatto spesso e volentieri da ascensore tra League One e League Two.
C’è però un fatto molto importante da considerare: dal 2019 il Queen’s Park ha perso il suo storico, unico e orgogliosissimo status di club amatoriale, l’unico ad averlo in tutte le categorie professionistiche di calcio scozzese, ed è diventato a tutti gli effetti un club professionistico e il suo motto latino “Ludere Causa Ludendi” (“giocare per il gusto di giocare”) ha cessato di esistere.
La nuova proprietà è molto ambiziosa e ora potrà offrire ai calciatori contratti a lungo termine, oltre a poter ottenere soldi dalla cessione dei calciatori sotto contratto.
Si tratta quindi del primo passo verso il ritorno in massima serie, dove gli Spiders mancano dal lontano 1958?

I pionieri del calcio scozzese

Hampden Park, la casa del Queen’s Park dal 1903 al 2021 (foto Sky Sports)

Il Queen’s Park Football Club è nato il 9 luglio 1867 con le testuali parole: “stasera alle otto e mezza un certo numero di gentiluomini si è riunito al n. 3 di Eglinton Terrace allo scopo di formare un club di calcio”.
Nonostante il primo club calcistico del Regno Unito sia stato l’Edinburgh Foot-Ball Club (che praticava un tipo di calcio diverso da quello moderno), che è stato creato nel 1824 e ha scritto le “Regole del Foot-Ball Club” (il regolamento più antico di sempre) nel 1833, il Queens Park può tranquillamente considerarsi la prima squadra calcistica in Scozia.
La prima partita è stata disputata il 1° agosto 1868 contro il Thistle Football Club, altra compagine Glasvegiana.
Gli Spiders hanno giocato per tanto tempo le loro partite casalinghe nello stadio nazionale, Hampden Park, anche se ad onor del vero i primi ad averci giocato sono stati proprio i bianconeri, nel 1903, mentre la nazionale è arrivata nel 1906. Quello appena concluso è stato l’ultima stagione disputata ad Hampden Park, visto che è stato ceduto definitivamente alla federazione. Dalla prossima stagione il Queen’s Park “emigrerà” a Lesser Hampden, ovvero il piccolo stadio adiacente ad Hampden.
Nei primi anni di storia, gli Spiders sono stati assolutamente dominanti in Scozia, vincendo ben 10 delle prime edizioni della Scottish Cup. Poi, lentamente ma inesorabilmente, si sono dovuti accontentare di un ruolo marginale, sopraffatti da un calcio che non lasciava via via più spazio al romanticismo e alla loro scelta di continuare a essere un club amatoriale.
Come detto, negli ultimi 38 anni i bianconeri hanno fatto la spola tra terza e quarta serie scozzese, anche se bisogna dar atto a loro di essere riusciti a rimanere sempre nelle serie professionistiche scozzesi.

Le imprese sfiorate in Inghilterra

Il Queen’s Park con la Scottish Cup e la Glasgow Cup vinte nel 1890 (foto electricscotland.com)

Non tutti però sanno che, agli albori, il Queen’s Park ha disputato fin dal 1871 l’FA Cup, la sorella maggiore inglese della Scottish Cup. Ha partecipato fino al 1887 (ovvero fino a quando la federazione scozzese ha impedito alle squadre scozzesi di militare nella FA Cup pena l’esclusione dalle competizioni nazionali) e l’ha fatto con ottimi risultati, anche se è sempre mancato l’acuto finale.
Nel 1884 e nel 1885 il Queen’s Park è riuscito ad arrivare in finale. E con quali risultati!
Nella prima edizione ha superato prima fuori casa il Crewe Alexandra (10-0), poi il Manchester in casa (15-0), l’Oswestry Town in trasferta (7-1), l’Aston Villa in casa (6-1), l’Old Westminsters in trasferta (1-0) e in semifinale il Blackburn Olympic in casa (4-0).
Nella seconda edizione ha prima superato lo Stoke City per abbandono, poi nuovamente il Crewe Alexandra, questa volta in casa (2-1), il Leek in trasferta (3-2, l’Old Wykehamists (7-0), il Notts County (2-2 in trasferta e 2-1 nel replay in casa) e in semifinale il Nottingham Forest (1-1 in trasferta e 3-0 in casa).
Purtroppo per i bianconeri però, in entrambe le finali a loro è toccato il Blackburn Rovers, che in quegli anni era la squadra più forte d’Inghilterra. Le due sconfitte però sono state molto dignitose (2-1 nel 1884, 2-0 nel 1885) e comunque resta l’orgoglio di aver rappresentato la Scozia nella competizione calcistica per club più antica al mondo!