Hibernian – Chi erano i “Famous Five”?

“Credo che un Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.”

– Ivan Benassi, Radiofreccia –

Ogni club ha una squadra migliore rispetto a tutte le altre che hanno indossato la casacca di quella società.
Il Celtic ha avuto i Lisbon Lions, l’Aberdeen i magnifici ragazzi di Alex Ferguson, i Rangers quella grande squadra che, negli anni 90, sfiorò il ten-in-a-row sotto la guida di Souness prima e Smith poi.
E l’Hibernian? Beh, bisogna andare un po’ più indietro nel tempo.

Un mito nato in tragedia

I Famous Five (foto Hibs Paige)

Per arrivare al cuore della nostra storia è necessario partire da lontano. Il 24 gennaio 1948, l’Hibernian espugnò per 2-0 Cliftonhill, casa dell’Albion Rovers, nel primo turno di Scottish Cup. La sera stessa, il cuore di Willie McCartney non resistette, e nella notte il bravo manager, famoso per aver guidato prima per 16 stagioni gli Hearts e poi per 12 gli Hibs, morì all’età di 59 anni.
McCartney era stato ufficializzato come manager degli Hibs nel 1936. Dopo aver costruito una buona squadra, nel 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale e quindi tutti i campionati furono sospesi per 7 anni e si disputarono solo delle amichevoli.
Nel 1941 però, McCartney acquistò Gordon Smith, attaccante esterno destro 17enne del Dundee North End. Nei 18 anni di Hibernian, Smith realizzò 125 gol in 310 partite.
Nella prima estate dopo la sospensione per motivi bellici, gli Hibs acquistarono Willie Ormond (attaccante esterno sinistro) e Eddie Turnbull (attaccante centrale). Il primo fu acquistato dallo Stenhousemuir e realizzò 147 gol in 335 partite nei suoi 15 anni di Hibernian. Il secondo fu acquistato dal Forth Rangers e 150 gol in 349 partite in 13 stagioni in biancoverde.
Sempre in quella stagione, McCartney firmò il giovane Lawrie Reilly (centravanti), che scelse l’Hibernian a discapito degli acerrimi rivali cittadini degli Hearts, anche se tecnicamente Reilly non firmò subito, visto che al momento della scelta aveva ancora 16 anni. McCartney mantenne il foglio del contratto sulla scrivania fino al giorno del 17° compleanno di Reilly, che firmò finalmente con gli Hibs, con i quali rimase per l’intera carriera, realizzando ben 185 gol in 253 partite.
Infine, sempre in quel fatidico e prosperoso 1946 per i colori biancoverdi, McCartney acquistò l’attaccante centrale Robert “Bobby” Johnstone, anche se nei primi due anni fu relegato nella squadra riserve. Successivamente, Bobby realizzò 88 gol in 168 partite con l’Hibernian, prima di passare al Manchester City.

Un’epoca d’oro per gli Hibs

Le formazioni ufficiali di un Edinburgh Derby, con i Famous Five a comporre l’attacco biancoverde (foto hibs.net)

Dopo aver sciorinato le statistiche dei singoli, è giusto raccontare quello che hanno “combinato” questi ragazzotti insieme.
Nella prima stagione post-guerra, gli Hibs conquistarono un onorevolissimo secondo posto in campionato, arrivando in finale di Scottish Cup e in finale di League Cup.
Nella stagione successiva, dopo l’improvvisa e dolorosa morte di Willie McCartney, la squadra fu affidata al suo assistente, Hugh Shaw. Appena dopo una settimana, gli Hibs vinsero lo scontro diretto contro i principali rivali per il titolo, i Rangers. Davanti a ben 52.750 spettatori a Easter Road, i biancoverdi vinsero 1-0 e a fine stagione vinsero il loro secondo titolo di Scozia.
E’ bene ricordare che questo grande successo arrivò con “solo” 4 dei Famous Five in campo. Il 15 ottobre 1949, dopo una sanguinosa sconfitta in Coppa di Lega contro i Rangers, i cinque giocarono la loro prima partita ufficiale insieme, avversario il Queen of the South, vincendo per 2-0, con reti di Smith e Turnbull. La partita si giocò di fronte a 25.000 spettatori: nessuno di loro sapeva di assistere ad una partita storica.
Nacquero quindi i Famous Five. Gordon Smith, Bobby Johnstone, Lawrie Reilly, Eddie Turnbull e Willie Ormond. Un quintetto d’attacco memorabile. Nomi destinati a essere memorizzati non solo da tutti i tifosi degli Hibs, ma anche da tutti gli appassionati di calcio scozzesi, a causa del loro enorme talento calcistico.
In quella stagione gli Hibs persero solo tre partite (due derby contro Hearts e una volta contro Third Lanark) e arrivarono secondi ad un punto di distacco dai Rangers. Per la terza stagione consecutiva, Gordon Smith si laureò capocannoniere del campionato con 25 gol.
Nella stagione 1950-51, gli Hibs raggiunsero la finale di League Cup e la semifinale di Scottish Cup, perdendo entrambe le sfide contro Motherwell, ma soprattutto stravinsero il campionato, tuttavia, con 10 punti di vantaggio sui Rangers, secondi, e con Lawrie Reilly capocannoniere del campionato con 23 gol.
Il titolo fu mantenuto nella stagione successiva, con i Rangers che si avvicinarono (4 punti di distacco), ma non a tal punto da impensierire i biancoverdi. Quello del 1952 è tutt’ora l’ultimo titolo vinto dagli Hibs, che in quella stagione realizzarono 96 reti in 30 partite, record tutt’ora da battere, e con Reilly, capocannoniere, che realizzò 27 reti.
Nella stagione successiva, gli Hibs realizzarono 93 reti, ma persero il titolo proprio a causa della differenza reti. Da notare che in quella stagione, Reilly mise a segno cinque triplette, più un poker contro Motherwell.
L’ultima partita dei Famous Five insieme fu il 29 gennaio 1955, contro il Clyde in casa. Arrivò una sconfitta per 3-2, ma soprattutto quella partita segnò la fine di una leggenda. Un’epopea d’oro in cui l’Hibernian vinse 3 dei 4 titoli conquistati nella sua storia.
Il 1° marzo dello stesso anno, Bobby Johnstone venne ceduto al Manchester City per 22.000 sterline.