Dundee, il derby tra vicini di casa

Il derby di Dundee, uno dei più sentiti in Scozia, torna a disputarsi in Premiership dopo 5 lunghissimi anni. Prima per “colpa” dello United, che è retrocesso in Championship nel 2016 ed è tornato in Premiership nel 2020, poi a causa del Dundee, che è sceso in seconda serie nel 2019 ed è risalito in prima lo scorso maggio.

Una sentita rivalità amichevole

Un ingresso in campo a Tannadice nel derby (foto The Scottish Sun)

Come tutti i derby cittadini, anche quello di Dundee è sentitissimo. A differenza però di quelli di Edimburgo e (soprattutto) di Glasgow, quella tra le tifoserie di Dundee e United non è una rivalità che sfocia in episodi di violenza.
Anzi, caso più unico che raro nel panorama, a Dundee c’è un’unica firm (ovvero un unico gruppo hooligans), che rappresenta quindi entrambe le tifoserie, denominata Dundee Utility. Questo perchè Dundee è decisamente più piccola rispetto a Glasgow, Edimburgo e anche Aberdeen, e questo ha permesso loro di avere una firm numericamente sufficiente.
A livello sportivo, come detto, la rivalità è molto sentita ed è considerata una delle partite più appassionanti del calcio in Scozia. Gli sfottò a lavoro, a scuola o a casa sono sempre presenti e molto ficcanti. E’ però una rivalità cosidetta amichevole, visto che il derby di Dundee viene denominato “Friendly Derby” esattamente come quello di Liverpool. Non è infatti rarissimo trovare, nella stessa famiglia, tifosi di entrambe le squadre, un po’ come avviene in Italia a Milano e a Genova.
Altra caratteristica assolutamente unica, è la vicinanza tra i due stadi, visto che tra gli angoli più vicini di Dens Park (casa del Dundee) e di Tannadice Park (casa del Dundee United) ci sono meno di 150 metri. Negli anni passati succedeva che, la squadra che giocava in trasferta, andava a cambiarsi nello spogliatoio di casa del proprio stadio, per poi “raggiungere” lo stadio dei rivali per disputare il match.

La storia dei Dees, il blasone dei Tangerines

Tannadice Park, sede del primo match stagionale (foto The Scottish Sun)

Il Dundee è il club storico della città. Fondato nel 1893 dalla fusione tra Dundee East End e Dundee Our Boys, nella sua storia ha vinto un titolo di Scozia nel 1962, una Scottish Cup nel 1910, tre League Cup (nel 1952, nel 1953 e nel 1974) e due Challenge Cup. La sua divisa è di colore blu scuro, esattamente come i calzettoni, mentre i pantaloncini sono di colore bianco.
Il Dundee United (la cui divisa è arancione e nera) è invece il club più blasonato di Dundee. Se nella città il tifo è diviso a metà, al di fuori di Dundee ci sono più tifosi dello United che del Dundee e questo non è dovuto al fatto che il palmares delle due squadre sia diverso (anzi, i Dark Blues hanno vinto più trofei, visto che i Tangerines, ovvero i mandarini, hanno vinto 1 titolo di Scozia nel 1983, due Scottish Cup nel 1994 e nel 2010, due League Cup e una Challenge Cup), ma semplicemente perchè, negli ultimi 40 anni, il Dundee United ha vinto diversi trofei, raggiungendo anche una semifinale di Coppa dei Campioni e una finale di Coppa Uefa, mentre l’ultimo trofeo maggiore vinto dal Dundee risale addirittura a 47 anni fa. Fondato nel 1909 con il nome di Dundee Hibernian, ha assunto la denominazione attuale nel 1923.
Anche nel computo degli scontri diretti il Dundee United ha un bel vantaggio: 90 vittorie dei Tangerines, 42 pareggi e 49 vittorie dei Dees.

Dens Park, casa dei Dees (foto dfccommunitytrust.org.uk)