Aaron Hickey, un predestinato sotto le due torri

E’ stato il calciatore scozzese più “chiacchierato” in questa particolare estate, ora possiamo dirlo: Aaron Hickey è un nuovo giocatore del Bologna.
La trattativa è stata lunghissima: il nome del giocatore glasvegiano è stato accostato a diverse squadre, Bayern Monaco e Chelsea su tutte, ma anche Lazio e Celtic, ma alla fine Hickey ha scelto il Bologna.
Le cifre dell’affare? C’è chi parla di 1,5 milioni di sterline, chi 1,8, e chi invece 2. Quello che è certo è che gli Hearts dovranno trasferire una parte della cifra incassata al Celtic che, oltre a fare 4-5 offerte per riavere il calciatore, si era tenuto il 30% di incasso sulla futura vendita del calciatore.

PERCHE’ PREDESTINATO?

L’allora 16enne Aaron Hickey fronteggiato da James Forrest durante la finale di Scottish Cup 2019 (photo by Alan Rennie/Action Plus via Getty Images)

Non è un caso che anche squadroni come Bayern e Chelsea hanno provato ad acquistare il terzino nato a Glasgow il 10 giugno del 2002.
Hickey è cresciuto calcisticamente a Edimburgo nell’Heart of Midlothian. Nasce come centrocampista centrale e si trasforma come terzino solo negli ultimi anni.
Nella stagione 2017/2018 si trasferisce nel Celtic, dove milita nella squadra riserve, destando una buona impressione al board biancoverde che però, al termine della stagione stessa, non riesce a farlo desistere dal ritornare agli Hearts, mantenendo però, come già detto, il 30% dell’incasso sulla futura vendita.
Il motivo di questo improvviso voltafaccia al club di cui è tifoso fin dalla nascita e che sta monopolizzando da anni il calcio scozzese? Probabilmente un calcolo di prospettiva: Kieran Tierney, terzino sinistro all’epoca del Celtic, è passato all’Arsenal solo nella stagione 2019/2020 e le possibilità di debuttare in prima squadra erano davvero poche a suo modo di vedere.
Tornato agli Hearts nella stagione 2018/2019, Hickey ha dapprima giocato con la squadra riserve, debuttando finalmente in prima squadra il 10 maggio 2019 nella sconfitta esterna contro l’Aberdeen, ma soprattutto giocando dal primo minuto la finale di Scottish Cup del 25 maggio 2019 a 17 anni da compiere (primo giocatore da John Fleck, attuale centrocampista dello Sheffield United e della nazionale scozzese, nel 2008) e che ha visto gli Hearts sconfitti dal Celtic in maniera molto sfortunata.
Nella passata stagione Hickey ha giocato con un’ottima regolarità, ma incredibilmente gli Hearts sono retrocessi in Championship al termine di una stagione balorda che li ha visti incapaci di evitare l’ultimo posto in classifica nonostante siano stati in grado di battere per ben 2 volte sia Rangers che Hibernian. Hickey si è però tolto la soddisfazione personale di realizzare il gol decisivo a 6 minuti dalla fine nel derby di Easter Road di settembre.

I MOTIVI DI UNA SCELTA

Aaron Hickey festeggiato dai suoi compagni dopo il gol decisivo nel derby (foto snsgroup)

Aaron Hickey è un giocatore ambidestro, in grado di giocare sia a sinistra che a destra e questo potrebbe permettergli di avere strada libera in nazionale, dove c’è una rosa di terzini sinistri ampia e ricca di qualità (Robertson del Liverpool, Tierney dell’Arsenal, Taylor del Celtic, Forsyth del Derby County) ma senza un terzino destro di qualità soprattutto a medio-lungo termine.
E’ dotato di un’ottima rapidità e di una bella progressione, ma deve migliorare molto fisicamente. Lasciamogli tempo, non dimentichiamoci che ha appena 18 anni…
Come mai allora Hickey ha scelto proprio Bologna rifiutando, tra le altre, i campioni d’Europa del Bayern Monaco?
Il club rossoblù è, probabilmente, quello che gli garantisce di giocare con la maggiore regolarità e in uno dei top-5 campionati europei. Nella passata stagione Mihajlovic considerava Mitchell Dijks come titolare, con l’olandese però spesso indisponibile a causa degli infortuni; ecco che allora Hickey potrebbe ritagliarsi un discreto spazio fin da subito. Dipenderà molto da lui. Intanto tra una settimana rischia di debuttare contro Ibrahimovic e il suo Milan…