Chi ha incastrato il Partick Thistle?

Può sembrare una frase fatta, ma vi assicuriamo che non è così: Glasgow non è solo Old Firm.
E’ la città scozzese dove si respira football in ogni angolo e quindi parlare solamente dei due club più vincenti è assolutamente limitante: attualmente, nel calcio professionistico scozzese, ci sono due club come il Queen’s Park e il Partick Thistle la cui storia trasuda di orgoglio e passione popolare.

L’ORGOGLIO DI MARYHILL

I giocatori del Thistle si abbracciano dopo un gol nel trionfo contro il Celtic ad Hampden nel 1971 (Foto: The Celtic Star)

Il Partick Thistle è principalmente espressione di un quartiere di Glasgow. Non stiamo però parlando di Partick, come molti di voi potrebbero pensare e dove peraltro il club è stato fondato nel 1876, ma del vicino Maryhill, circa un miglio e mezzo a nord-est rispetto a Partick e dove il club si è spostato definitivamente nel 1909 costruendo il Firhill Stadium, che è tutt’ora la casa dei giallorossi.
Nella sua storia, il Partick Thistle ha disputato ben 85 massimi campionati scozzesi (superiore come numero sia al Queen’s Park che al Clyde, con quest’ultimo è nato proprio a Glasgow prima di trasferirsi nella vicina Rutherglen) e vincendo ben 6 campionati scozzesi di seconda divisione, l’attuale Championship.
Nonostante i risultati dei Jags siano sempre stati inferiori rispetto a Rangers e Celtic, i 2 successi più importanti del club sono stati ottenuti proprio a discapito delle due rivali: la Scottish Cup del 1921, vinta contro i Rangers campioni di Scozia per 1-0, e la League Cup del 1971, stravinta contro il Celtic campione di Scozia per 4-1 e che si ricorda anche per la famosa frase detta nel prepartita dal telecronista Sam Leich:

“In Scozia, è il giorno della finale di Coppa di Lega a Hampden Park, dove il Celtic incontra Partick Thistle, che non ha alcuna possibilità”.

I DURI TEMPI MODERNI

Il Partick Thistle che centrò la doppia promozione dalla Second Division alla Premier League (Foto: The Glasgow Story)

Il Partick Thistle è rimasto nella massima serie scozzese ininterrottamente dal 1902 al 1970.
Successivamente iniziarono degli anni bui, prima semplicemente dal punto di vista sportivo con continui sali e scendi tra prima e seconda divisione, mentre in seguito il club entrò anche in crisi finanziaria. Nel 1998 infatti il club rischiò il fallimento, i tifosi grazie alla campagna Save the Jags riusciriono a salvare la società ma la squadra retrocesse per la prima volta in terza divisione, rischiando addirittura la retrocessione in quarta serie nell’anno successivo.
Grazie ad una doppia promozione consecutiva tra il 2000 e il 2002 con John Lambie in panchina, lo storico manager che ha guidato i Maryhill Magiars per ben 11 stagioni, il club tornò in prima divisione e da quel momento iniziò un nuovo sali e scendi continuo tra Premiership e Championship, con una sola discesa in terza divisione nel 2005/2006.

FELICITA’ A MOMENTI E FUTURO INCERTO

Il Firhill Stadium nello scorso campionato (foto: Andrew Stuart)

Nella stagione 2017/2018, il Partick Thistle è retrocesso in Championship dopo un finale di campionato veramente pessimo e un playoff perso in maniera abbastanza netta contro il Livingston.
Il 21 novembre 2019, con la squadra ancora in Championship, il tifoso Colin Weir, vincitore di 161 milioni all’Euromillions, ha completato l’acquisizione di Partick Thistle. Weir ha acquistato il pacchetto di maggioranza e una partecipazione in un terreno a Firhill, restituendo immediatamente il terreno al club. L’acquisizione da parte di Weir comprendeva il piano di restituire gratuitamente le azioni del club ai tifosi, per garantire al Partick Thistle di diventare un club di proprietà dei tifosi.
Ma nel dicembre 2019, Colin Weir morì all’età di 71 anni dopo aver dedicato la sua intera vita a sostenere il club del suo cuore, di cui era diventato anche presidente, lasciandolo in una situazione finanziaria e sportiva non facile: già, perchè pochi mesi più tardi, anche causa della pandemia che sta sconvolgendo il nostro pianeta, i campionati in Scozia sono stati interrotti e il Partick Thistle, essendo all’ultimo posto in classifica, è retrocesso per la seconda volta in tre anni, precipitando in League One.
In questa stagione in League One, la quinta della sua storia dopo il triennio 1998-2000 e il 2005/2006, il Thistle è ripartito dal manager ormai storico Ian McCall (alla sesta stagione sulla panchina dei Jags in due periodi differenti) e portando a casa ottimi giocatori come l’ala Blair Spittal dal Ross County (un ritorno), il centrocampista Ross Docherty dall’Ayr United (scelto come capitano), il talentuoso trequartista Conor Murray dal Queen of the South e l’esperto terzino Ricky Forster dal Ross County, più la bandiera Stuart Bannigan in mezzo al campo e il veterano Brian Graham a guidare sia l’attacco che, ironia della sorte, il Partick Thistle W.F.C., ovvero la squadra femminile dei Jags che milita in seconda divisione e di cui Graham è manager, appunto.
L’inizio di campionato per i giallorossi non è stato dei migliori, con l’eliminazione in League Cup nonostante tre vittorie (di cui una ai rigori) su 4 nel girone e soprattutto appena una vittoria nelle prime 4 partite in League One, ma verso la fine di novembre la doppia vittoria contro East Fife e Montrose ha rilanciato la squadra di Firhill in classifica.
Riuscirà il Thistle a battere l’agguerrita concorrenza dei favoriti del Falkirk e della matricola del Cove Rangers e a riportarsi quantomeno in Championship? Sarebbe fondamentale per il futuro del club che in League One farebbe davvero fatica a sopravvivere per più stagioni…