Celtic, un altro step fondamentale (o decisivo)

Dopo l’Old Firm pareggiato, manca solo l’ufficialità: il Celtic è davvero ad un passo dal suo 52° titolo di Scozia. Per i festeggiamenti, basteranno 4 punti nelle ultime 3 partite di Scottish Premiership. A dire il vero, la matematica potrebbe arrivare proprio in questa giornata: il Celtic dovranno battere gli Hearts, mentre i Rangers dovrebbero perdere punti contro il Dundee United. Difficile, ma nel calcio nulla è impossibile.

La partita si disputerà in anticipo sabato alle 13.00, con diretta sull’app gratuita One Football.

La rivelazione della stagione

Nemmeno il più ottimista dei tifosi degli Hearts si sarebbe aspettato una stagione simile da parte dei Jambos, che hanno centrato il ritorno in Europa dopo 6 anni di assenza (garantendosi la partecipazione ai gironi di Europa League o di Conference League) con 5 giornate di anticipo e sono in finale di Scottish Cup. E in più, l’imbattibilità nei derby della capitale, cosa per niente snobbata da quelle parti. Niente male quindi per una neopromossa, seppur dal passato illustre.
Il segreto della rinascita degli Hearts probabilmente è lo stesso manager, quel Robbie Neilson che aveva iniziato la sua carriera manageriale proprio coi Jambos, portandoli in Premiership nel 2015, salvo poi tentare la fortuna in Inghilterra, senza riuscirci alla guida dell’MK Dons. E’ poi tornato in Scozia, al Dundee United, prima di fare ritorno agli Hearts nel 2020, riportandoli nuovamente in massima serie.

Menzione particolare per Craig Gordon: è stato coronato come miglior giocatore della stagione di Scottish Premiership. Per il portierone degli Hearts, giunto ai 40 anni, è il terzo riconoscimento di questo tipo, uno per ogni decade in cui ha giocato nel massimo campionato scozzese: 2005/06 con la maglia degli Hearts, 2014/15 con il Celtic e 2021/22 nuovamente con gli Hearts. Chapeau.

Una stagione straordinaria da certificare

Anche i tifosi del Celtic non erano estremamente ottimisti all’inizio della stagione: dopo i disastri dello scorso campionato con Neil Lennon in panchina, il nuovo manager Ange Postecoglou era sconosciuto ai più. Invece, con la sua umiltà e, soprattutto, con gli ottimi risultati ottenuti, è subito entrato nei cuori di Celtic Park. E non potrebbe che essere così: al primo anno vinta la League Cup, quasi vinta la Scottish Premiership e di contorno due vittorie nell’Old Firm. Niente male per un manager che era stato accolto tra l’ilarità generale, non solo dei tifosi dei Rangers.

Il Celtic ha nella fase offensiva il suo punto di forza in questa stagione: ha già segnato 100 gol nelle tre competizioni domestiche e inoltre ne ha realizzati 26 nella disastrosa campagna europea, che l’ha vista soccombere in ben 7 delle 14 partite disputate. Ma la statistica più incredibile è che ben 4 giocatori sono in doppia cifra: Furuhashi, Abada, Giakoumakis e Jota, con quest’ultimo che sembra molto vicino alla riconferma (leggesi riscatto dal Benfica per un cifra intorno ai 7 milioni di sterline). E in più ci aggiungiamo Turnbull, che di gol ne ha realizzati 9, e Maeda, che da gennaio ad oggi di reti ne ha realizzate 7. Una vera e propria macchina da gol.

Qualche statistica

Precedenti totali: 388. Vittorie Celtic: 218. Pareggi: 77. Vittorie Hearts: 93.

Precedenti a Celtic Park: 188. Vittorie Celtic: 122. Pareggi: 40. Vittorie Hearts: 26.

Precedenti in campionato: 316. Vittorie Celtic: 175. Pareggi: 68. Vittorie Hearts: 73.

Precedenti a Celtic Park in campionato: 159. Vittorie Celtic: 103. Pareggi: 37. Vittorie Hearts: 19.

Miglior marcatore stagionale Celtic: Kyogo Furuhashi, 17 gol.

Miglior marcatore stagionale Hearts: Liam Boyce, 16 gol.

Sabato 7 maggio, ore 13.00Celtic v Hearts (diretta su One Football)

Probabili formazioni

Celtic (4-3-3): Hart; Ralston, Carter-Vickers, Starfelt, Taylor; O’Riley, McGregor, Hatate; Maeda, ,Furuhashi, Jota.

Hearts (3-4-3): Gordon; Sibbick, Moore, Cochrane; Atkinson, Haring, Woodburn, Mackay-Steven; Ginnelly, Boyce, McKay.