2021/22: che Premiership ci aspetta?

Come ogni campionato che si rispetti, la stagione di Premiership finita appena due mesi e mezzo fa, ha prodotto le sue sorprese.
I Rangers, campioni con due mesi di anticipo e senza subire nessuna sconfitta, e il St Johnstone, che dopo aver vinto un solo trofeo in tutta la sua storia ne ha vinti 2 nel giro di 3 mesi nella passata stagione, sono state sicuramente le sorprese positive.
Il Celtic, che ha abdicato dopo 9 anni dominio (e questo ci potrebbe anche stare) ma disputando la peggior stagione degli ultimi 20 anni, e il Kilmarnock, retrocesso dopo 28 stagioni al termine di un campionato disastroso, sono state le sorprese negative.
Puntualizziamo una cosa riguardante questa nostra preview: il calciomercato in Scozia non si è ancora concluso, manca ancora più di un mese. Può ancora cambiare tutto. Le nostre previsioni sono ad oggi.
Quali novità?
Non c’è calcio senza tifosi. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo sempre. In Scozia il pubblico sta rientrando gradualmente. Non siamo ancora al 100% della capienza, come sta avvenendo nella vicina Inghilterra, ma l’ingresso è ancora contingentato. La speranza di rivedere sempre più tifosi è comunque fondata: in queste prime partite, sia nei gironi di League Cup che nei turni preliminari delle coppe europei, il numero dei tifosi presenti negli stadi sta via via aumentando.
A proposito di coppe europee: la Scozia da quest’anno può vantare 5 squadre iscritte alle varie qualificazioni.
Ebbene, nonostante l’eliminazione del Celtic in Champions League, arrivati al terzo turno preliminare (e quindi a 2 turni dalla meta) le “truppe” scozzesi sono ancora tutte schierate: i Rangers sono i portabandiera in Champions League, il Celtic è retrocesso e, assieme al St Johnstone, proverà l’assalto ai gironi di Europa League, Aberdeen e Hibernian sono ancora in corsa nella neonata Conference League.
Grasso che cola rispetto a qualche anno fa quando ai gironi ci arrivava solo il Celtic.
Rangers avanti, Celtic insegue

Senza timore di essere smentiti, lo diciamo chiaramente: ad oggi la lotta per il titolo non esiste.
I Rangers non solo non hanno finora perso nessuno dei protagonisti della favolosa cavalcata della passata stagione, ma hanno aggiunto due ottimi elementi come John Lundstram, mastino di centrocampo inglese con esperienza in Premier League negli ultimi due anni con lo Sheffield United, e Fashion Sakala, potente centravanti zambiano che ha già impressionato in questo precampionato.
Partirà qualcuno della squadra che ha sbaragliato la concorrenza nella passata stagione? Le voci su Alfredo Morelos e Glen Kamara continuano, quelle su James Tavernier, Borna Barisic, Ianis Hagi e Ryan Kent sembrano essersi placate. Staremo a vedere, il mercato è imprevedibile.
Il Celtic sta invece operando una rivoluzione senza precedenti negli ultimi anni, a partire Ange Postecoglou, manager australiano di origine greca. Una scommessa interessante, ma pur sempre una scommessa.
Sono poi partiti delle vere e proprie colonne della splendida squadra che ha vinto 4 treble consecutivi: Scott Brown, Kris Ajer e Mohamed Elyounoussi sono partiti, Odsonne Edouard e Ryan Christie probabilmente partiranno a breve.
Al loro posto sono stati fatti dei discreti investimenti per acquistare gli esterni offensivi Kyogo Furuhashi e Liel Abada e per il difensore Carl Starfelt. Il mercato è ancora tutt’altro che concluso, sia in uscita che in entrata. Ad oggi però gli Hoops sono un cantiere aperto.
Siamo stati un po’ severi con il Celtic per un semplice motivo: quando c’è una rivoluzione, difficilmente i risultati sono immediati. E in un campionato in cui i Rangers potrebbero replicare lo straordinario ritmo della passata stagione, perdere punti all’inizio potrebbe rivelarsi decisivo.
Ai piedi del podio

Era stato il tormentone della passata stagione: Hibernian e Aberdeen hanno lottato, indisturbate, per piazzarsi al terzo posto. Alla fine l’hanno spuntata gli Hibs, ma, alla resa dei conti, i biancoverdi ne hanno tratto beneficio “solo” dal punto di vista economico, perchè in Conference League entrambe le squadre sono partite dal primo turno preliminare.
L’Hibernian finora ha cambiato poco: Jack Ross ha riscattato Jamie Murphy dai Rangers, mentre sono stati acquistati il 23enne Jake Doyle-Hayes, centrocampista dal St Mirren, e il 20enne Daniel Mackay, ala dell’Inverness. Inoltre, per gennaio è già stato fatto un colpo interessante: Chris Mueller, ala della nazionale statunitense, arriverà a parametro zero.
Rivoluzione anche in casa Aberdeen: con il nuovo manager, Stephen Glass, sono partiti i difensori Tommie Hoban, Ash Taylor, Greg Leigh e Shay Logan, e l’attaccante Bruce Anderson, e sono arrivati gli ex capitani di Celtic e Motherwell, ovvero Scott Brown e Declan Gallagher, il terzino Jack Gurr dall’Atlanta, e gli attaccanti Christian Ramirez dallo Houston Dynamo e Jay Emmanuel-Thomas dal Livingston. Sensazioni positive dopo che la lunga epopea di Derek McInnes si è chiusa dopo 6 anni…
Un posto in Europa
Se la Scottish Cup sarà vinta da una delle prime 4 in classifica (secondo le nostre previsioni una tra Rangers, Celtic, Hibernian e Aberdeen), ecco che il quinto posto diventa decisivo per conquistare l’accesso al secondo turno preliminare della Conference League 2022/23. Senza considerare che il sesto posto vuol dire, in ogni caso, salvezza sicura con 5 giornate di anticipo.
Il St Johnstone ha disputato una stagione fantastica e ha tutta la possibilità di confermarsi al quinto posto: dei titolari della passata stagione ha perso solo il terzino sinistro Scott Tanser, passato al St Mirren, e al suo posto è arrivato il giovane talentuoso Reece Devine del Manchester United. Tutti gli altri protagonisti, Shaun Rooney, Jamie McCart e Ali McCann su tutti, sono stati confermati, anche rinunciando a diverse offerte.
Gli Hearts sono la principale alternativa al St Johnstone per il quinto posto. La squadra di Robbie Neilson è molto solida, hanno perso Steven Naismith ma in queste ore in mezzo al campo è arrivato l’ex Everton, Beni Baningime, oltre che al promettente Alex Cochrane in prestito dal Brighton and Hove Albion. Liam Boyce, Jamie Walker e Gary Mackay-Steven è un tridente d’attacco che può segnare molti gol.
Per un posto tranquillo
Passando alla (possibile) bottom-6, troviamo in pole position una squadra che vuole assolutamente migliorare la stagione appena passata è il Motherwell. Gli Steelmen sono attivissimi sul mercato. Preso il portiere Liam Kelly dal QPR, i difensori Juhani Ojala (finlandese) dal Vejle e Darragh O’Connor dal Leicester, il centrocampista Callum Slattery dal Southampton e gli attaccanti Connor Shields dal Queen of the South, Justin Amaluzor dal Maidston United, Kaiyne Woolery dal Tranmere Rovers e soprattutto Kevin van Keen dallo Scunthorpe.
Chi ha fatto un buon mercato è il St Mirren, che si è rinforzato in tutti i reparti: in difesa sono stati presi Charles Dunne dal Motherwell e Scott Tanser dal St Johnstone, a centrocampo è arrivato dal Kilmarnock il duo Greg Kiltie-Alan Power, mentre in attacco è arrivato Curtis Main, ex Aberdeen.
Infine troviamoun’altra neopromossa che ha mantenuto la sua intelaiatura, il Dundee. I Dees, dopo il grande finale di stagione, hanno scelto di confermare in blocco la squadra e hanno aggiunto in attacco l’interessante Luke McCowan dell’Ayr United e Cillian Sheridan dai polacchi del Wisla Plock.
Bagarre salvezza
Infine arriviamo alle squadre che probabilmente si contenderanno la salvezza fino alla fine.
Il Dundee United ha aggiunto l’esperto Charlie Mulgrew, ex Celtic e nazionale scozzese, in difesa, ma per il resto non ha aggiunto granchè e se la stella Lawrence Shankland si confermerà con i pochi gol della passata stagione, sarà ancora (quasi) tutto sulle spalle di Nicky Clark. Dovrebbe però salvarsi.
Il Livingston ha cambiato parecchio e perso diversi protagonisti della buona stagione disputata: Jay Emmanuel-Thomas, Jon Guthrie, Alan Lithgow e Scott Robinson sono andati via. Al loro posto sono arrivati Cristian Montano dal Port Vale, Andrew Shinnie dal Charlton, Tom Parkes dall’Exeter City, James Penrice dal Partick Thistle, Sean Kelly dal Falkirk, Ayo Obileye dal Queen of the South. Basteranno?
Infine, dopo la retrocessione dell’Hamilton, il Ross County parte come fanalino di coda. Persi Iain Vigurs, Ross Draper, Jermaine Hylton, Callum Morris, Billy McKay, Jason Naismith, Michael Gardyne e Carl Tremarco, sono arrivati il difensore Jake Vokins dal Southampton, i centrocampisti Ross Callachan proprio dall’Hamilton, David Cancola dallo Slovan Liberec e Alex Robertson in prestito dal Manchester City e l’attaccante Dominic Samuel dal Gillingham, per provare un’altra bella salvezza.
PRONOSTICO E PROGRAMMA PRIMA GIORNATA
Questo il nostro (umile) pronostico:
1° Rangers
2° Celtic
3° Hibernian
4° Aberdeen
5° St Johnstone
6° Heart of Midlothian
7° Motherwell
8° St Mirren
9° Dundee
10° Dundee United
11° Livingston
12° Ross County
E questo è il programma della 1a giornata, ricordandovi che, ad oggi, i diritti della Scottish Premiership non sono ancora stati assegnati in Italia
Sabato 31 luglio
- Rangers v Livingston (ore 14.30)
- Dundee v St Mirren (ore 16.00)
- Ross County v St Johnstone (ore 16.00)
- Hearts v Celtic (ore 21.00)
Domenica 1 agosto
- Aberdeen v Dundee United (ore 16.00)
- Motherwell v Hibernian (ore 17.30)
Ilario Gradassi
Però le partite del campionato scozzese sono visibili legalmente e gratuitamente sulla app OneFootball.